Alcuni turisti acquistano all'estero prodotti contraffatti, come imitazioni di borse firmate, orologi di lusso o abiti di marca. È rischioso?
Sì. La pirateria è un reato economico, per questo motivo non è consentito introdurre in Svizzera alcun articolo di marca falsificato. Se i funzionari doganali si accorgono o sospettano che la merce introdotta è contraffatta e dunque viola i diritti dei marchi, sequestrano i prodotti.
Pirateria in Internet
I prodotti falsificati non si trovano solo nei mercatini di strada di alcune mete turistiche: da tempo, ormai, anche in Internet circolano moltissime imitazioni e riconoscerle non è per niente facile. Gli articoli di lusso contraffatti messi in vendita in rete (ad es. in portali discount) sono addirittura accompagnati da falsi certificati di autenticità e imitazioni delle confezioni originali. I funzionari doganali riconoscono sistematicamente queste spedizioni di merce contraffatta e denunciano la presunta violazione dei diritti del marchio al titolare del marchio. Così anziché la borsa griffata o l'orologio di lusso ci viene recapitata a casa una richiesta di risarcimento.
Nel dubbio, meglio non comprare
Sono punibili solo coloro che importano consapevolmente merce contraffatta. Se invece al momento dell'acquisto si era convinti che il prodotto fosse originale, le conseguenze sono più blande: dichiarandosi d'accordo a distruggere la merce non si deve pagare alcuna multa, ma solo sostenere i costi delle operazioni doganali (circa CHF 100.-). Eventuali ulteriori pretese risarcitorie non sono legittime. Il nostro consiglio? Tenersi lontani dai falsi, anche quando sono incredibilmente economici e perfetti come souvenir.