La troviamo con una consulenza individuale.
Durante il giorno, al di fuori delle ore di silenzio, i rumori dei bambini sono considerati normali e ci si aspetta che vengano accettati. Come spiega l’associazione degli inquilini, «per le famiglie con bambini ciò significa che questi possono giocare, saltare, ridere, rincorrersi, correre con la macchina giocattolo, cantare e ogni tanto anche gridare. Il padrone di casa non può nemmeno vietare le feste di compleanno».
Anche la maggior parte dei tribunali è dello stesso parere: molti giudici sono tolleranti verso il rumore dei bambini e cercano di trovare una soluzione che metta d’accordo le parti. Poiché i rumori provocati dai bambini non sono considerati, in tribunale, alla stregua degli altri tipi di rumore, in genere è piuttosto improbabile che un’azione legale da parte dei vicini abbia esito favorevole per loro.